J.S Deverberie e J.J Coteau, eccezionale orologio africano del periodo del Consolato.

XIX secolo
Impero, Consolato
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Da: 69009, Lyon, Francia

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    Eccezionale orologio di Jean Simon Deverberie, proveniente dai primissimi modelli del Maestro, realizzato nel 1800 quando officiava in rue Barbette a Parigi.
    Splendido quadrante smaltato di Jean Joseph Coteau, il più grande smaltatore del suo tempo, con intarsi in foglia d'oro, chiamati paillons smaltati, che assumono la forma di trifogli. Tecnica che Coteau implementò alla Manifattura di Sèvres, adattandola agli orologi più preziosi.

    "Graal" degli orologi "Africa" detti anche "la cacciatrice africana", questo modello del tutto originale ed in eccezionale stato di conservazione è realizzato in bronzo dorato finemente cesellato e bronzo patinato.
    Questo orologio appartiene ad un genere a parte al quale bisogna associare l'atmosfera dell'epoca per apprezzarne il fascino e la delicatezza.
    Durante la seconda metà del XVIII secolo, un ritorno alle virtù della natura animò la società, ispirato dall'entusiasmo di Jean-Jacques Rousseau. Romanzi come Paul e Virginia nel 1788, Atala nel 1805 o, prima, le avventure di Robinson Crusoe nel 1719, contribuirono a trasmettere questa mania.

    Tra tutti i modelli conosciuti di orologio africano, presento qui il più eccezionale, non solo per la qualità di esecuzione ma anche grazie alla firma sul quadrante:
    “It.Ft.Deverberie, rue Barbette a Parigi”, per Inventaire Fecit Deverberie.
    Ne certifica la manifattura lo stesso Maestro (perché altri bronzisti lo copiarono contemporaneamente fino al 1830).
    L'indirizzo rue Barbette (quartiere Marais) ci permette di conoscere il periodo di esecuzione: nell'almanacco commerciale di Parigi, Deverberie opera a questo indirizzo dal 1800 al 1804.
    Aveva anche depositato il disegno preparatorio di questo orologio nel Cabinet des Estampes della Bibliothèque de France nel 1799. Per questo motivo di fatto, il modello dell'orologio africano non può essere del periodo del Direttorio (come potrebbero menzionare alcune descrizioni di vendite), ma anzi del periodo consolare.

    Seduta sul quadrante, la cacciatrice africana sfoggia capelli spettinati impreziositi da una fascia argentata. Vestita con un perizoma di piume molto finemente lavorato, in contrasto con i suoi preziosi gioielli: collana di perle a doppia fila, braccialetti al polso, al braccio e alla caviglia e orecchini.
    Il suo sguardo fisso rivela gli occhi smaltati con iride rosata (gli occhi, quando il modello è prodotto da Deverberie, sono sempre bordati di rosa o di azzurro).
    Il suo arco nella mano sinistra, una freccia nella mano destra e la faretra di frecce sulla schiena gli conferiscono un atteggiamento conquistatore, ma anche intriso di grazia e purezza.
    Ai suoi piedi, una tartaruga, simbolo di calma, saggezza, determinazione e sovranità.
    Dietro di lei, la leonessa, simbolo di coraggio, combattività, fortuna e forza interiore.
    Questi due compagni completano questa evocazione simbolica dell'Africa: saggezza e natura selvaggia.

    La base in bronzo patinato si svasa verso la base stessa evidenziata da un filo di perle. Ospita una decorazione parietale di amori in bronzo dorato cesellato, che riprende i temi della caccia, della pesca e della raccolta.
    Su ciascun lato, una ghirlanda di fiori e frutti sorretta da serpenti e una maschera faunistica completano la decorazione.
    Il tutto poggia su sei gambe di trottola in bronzo finemente cesellate con un filo di piccole perle dorate.

    Perfetto stato di conservazione.
    Doratura “oro macinato” e patina originale.
    Movimento a filo interamente rivisto da orologiaio d'arte.

    Periodo consolare. 1800

    Jean-Simon Deverberie (1764-1824)
    Jean-Simon Deverberie è uno dei più importanti bronzier parigini della fine del XVIII secolo e del primo ventennio del secolo successivo.
    Sembrerebbe aver specializzato la sua attività quasi esclusivamente nella realizzazione di orologi, torce e candelabri, decorati con figure esotiche, in particolare personaggi africani; depositò numerosi modelli di orologi cosiddetti “negri”, in particolare i modelli conosciuti come “Africa”, “America” e “Indiano e Indiano intrecciati” (i disegni sono conservati nel Cabinet des Estampes della Bibliothèque nationale di Parigi e presso la biblioteca Doucet). Aprì il suo laboratorio successivamente in rue Barbette nel 1800, in rue du Temple nel 1804, infine in rue des Fossés du Temple tra il 1812 e il 1820.

    Jean Joseph Coteau (1740-1812)
    Conosciuto come il più eminente smaltatore del suo tempo, specializzato nella decorazione di quadranti di orologi e oggetti metallici. Ha collaborato con la maggior parte dei grandi orologiai del suo tempo.
    Jean Joseph Coteau, originario di Ginevra, divenne maestro pittore-smaltatore presso l'Accademia di Saint-Luc nella sua città nel 1766. Giunto poco dopo a Parigi, figura nei registri della parrocchia di Saint-André-des-Arts e aprì un laboratorio in rue Poupée nel 1778.
    Smaltatore
    Dal 1779 inventò una nuova tecnica decorativa: il paillon smaltato su porcellana. Queste sono piccole foglie d'oro con mo

    Ref: 43WNJ27228

    Stato Ottimo
    Stile Impero, Consolato (Orologi da tavola Stile Impero, Consolato)
    Epoca XIX secolo (Orologi da tavola Epoca XIX secolo)
    Paese di origine France
    Artista Jean Simon Deverberie
    Larghezza (cm) 36 cm
    Altezza (cm) 45 cm
    Profondità (cm) 14 cm
    Tempi di spedizione Pronto per la spedizione in 4-7 giorni lavorativi
    Localizzazione 69009, Lyon, Francia
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