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Scrivania detta "Mazzarino" con "decorazione a fondo nero" e "decorazione in oro" a imitazione delle lacche cinesi e giapponesi.
Il vassoio rettangolare presenta motivi di paesaggi lacustri ravvivati da fogliame, uccelli e insetti.
La facciata si apre con sette cassetti che incorniciano un'anta centrale che rivela una nicchia,
I riquadri sono fiancheggiati da traverse smerlate. La base è formata da otto balaustre unite da un distanziatore a forma di X.
Piccoli piedi che girano.
A: 80 - L: 121 - P: 63cm.
Periodo di Luigi XIV intorno al 1680-1690
Questa scrivania appartiene a un gruppo di mobili che D. Alcouffe ha messo in risalto nella sua opera dedicata agli artigiani attivi nel Faubourg St Antoine nell'ultimo quarto del XVII secolo.
Si dice che questa scrivania a otto gambe sia uno dei primi mobili laccati parigini. Sebbene l'esistenza di verniciatori che imitavano le lacche orientali (Cina e Giappone) fosse nota in Europa fin dall'inizio del XVII secolo in Inghilterra e nei Paesi Bassi, la pratica di questa tecnica innovativa si sviluppò in Francia solo sotto il regno di Luigi XIV.
Solo intorno al 1670 apparvero a Parigi, nel Faubourg St-Antoine, dei verniciatori che cercavano di imitare le lacche del Sol Levante. Molti di loro sono stati identificati da D. Alcouffe come Jacques Thérèse, che fornì Molière, Paul Thévenard e Guillaume Martin, il cui cognome, attraverso i suoi discendenti, sarebbe diventato un punto di riferimento in termini di vernice nel XVIII secolo.
Si tratta di un mobile raro e prezioso di questa prima produzione, la cui ispirazione proviene dalla Cina e dal Giappone, anche se non è possibile stabilirne con precisione l'origine a causa dell'interpretazione che ne potevano dare i verniciatori parigini.
Stilisticamente databile agli anni 1680-1690, questa scrivania potrebbe essere stata commercializzata da marchi prestigiosi come Le Roy et la Chine di Germain Massot o Au Cabinet de la Chine di Paul Thevenard. Nell'inventario redatto nel 1687 dei mobili dell'ebanista François Yesmelin, stabilitosi in Grande rue du Faubourg St Antoine, si segnala una scrivania "in stile cinese".
B.B.S. di Sothesby Un omaggio, Parigi, 30 giugno 2016”
Bibliografia:
- T. Wolvesperges, mobili laccati francesi del XVIII secolo
- D. Alcouffe, gli artigiani del legno e i decoratori del Faubourg St Antoine sotto il regime di Luigi XIV – Digione 2008
- A.Forray-Carlier e M.Kopplin, I segreti della lacca francese. Martin Paris 2014 vernice, n. 17 p.43
Ref: IHQ75BZJ3G