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Moïse Marcel Bloch 1882-1966
Studia all'Ecole Nationale Supérieure sotto la guida di Paul Renouard e Charle Lamere, diplomandosi con il primo premio. Il suo primo lavoro fu quello di pubblicitario. Realizza manifesti per motociclette, olio per motori, pneumatici, vestiti, ecc. e brochure di moda.
Combatte nella Prima guerra mondiale e viene iscritto nel libro dei visitatori dei soldati di Verdun.
A partire dalla metà degli anni Venti, sviluppò uno stile facilmente riconoscibile, ispirato alle scene galanti e libertine del XVIII secolo adattate al gusto Art Déco. Tipici del suo stile sono gli avvenenti personaggi femminili, incarnazione della donna parigina elegante, frivola e maliziosa, che ricordano la contemporanea Mistinguette, la quale presenta una sorprendente somiglianza con il suo contemporaneo René Péan.
Si è specializzato nell'incisione Ha fornito lastre per la stampa moderna
L'incisore ed editore parigino Philippe Rosen (1871-1949) distribuì le sue opere, soprattutto di piccolo formato come i menu, le cui copertine colorate erano animate da scene intrise di umorismo inventivo (vedi esempio a lato).
Membro dei Salons des indépendants (dal 1909 e regolarmente dal 1926 al 1939) e del Salon des Artistes Français (dal 1913), espone al Salon des humoristes. Fa parte del comitato della Société des Dessinateurs humoristes.
Negli anni Trenta disegna anche alcune illustrazioni per romanzi polizieschi.
Durante l'occupazione, vive in clandestinità a Parigi] ma "soffre per le leggi razziali". Nella seconda metà degli anni Quaranta, realizza cartoline che sfruttano l'umorismo militare o elogiano la produzione agricola francese, e persino pin-up.
Illustrò anche numerosi libri (Blazac, Flaubert, Musset, George Sand, Alexandre Dumas Kiling André Maurois, ecc.), alcuni dei quali destinati ai bambini, e lavorò anche su testi scolastici.
Come supplente, ha ricevuto la medaglia d'argento della città di Parigi nel 1955.
Le sue ultime opere fanno rivivere la Parigi di un tempo, con pennellate fluide, veloci e persino sciolte, che ricordano l'Impressionismo.
Nel febbraio 1961, su sua richiesta - sostenuta dai colleghi Edouard Sandoz e Georges Vila - viene ammesso alla Maison nationale de retraite des peintres di Nogent sur Marne.
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Ref: HWSIUFOBCI