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Piccolo soggetto in bronzo con patina marrone rappresentante il presunto ritratto di Ibrahim Pasha (1789-1848), in tema di orientalismo; questo piccolo bronzo è presentato su una base in legno annerito. Ottima qualità e lavorazione impeccabile.
Periodo del XIX secolo.
Dimensioni: H 11 x Diam. 4,4 cm, solo bronzo: H 5,5 x 3 x 1,7 cm
Ibrahim Pasha (1789-1848) statista e generale dell'esercito egiziano, una figura di spicco del XIX secolo
Condusse campagne militari decisive, in particolare in Siria, Palestina e Grecia, che minacciarono direttamente l'Impero Ottomano e sconvolsero l'equilibrio regionale.
La sua amministrazione dei territori conquistati (Siria, Libano) fu caratterizzata da riforme: modernizzazione della giustizia e della polizia, creazione di consigli rappresentativi, lotta contro il feudalesimo e attuazione di misure sanitarie senza precedenti, come il lazzaretto di Beirut.
Introdusse una certa tolleranza religiosa, proteggendo i cristiani e migliorando la loro condizione, il che cambiò per sempre i rapporti tra le comunità della regione.
Le sue azioni suscitarono l'interesse e l'intervento delle maggiori potenze europee, in particolare Francia e Gran Bretagna, che videro in lui un attore chiave nella "questione orientale" e uno strumento della loro influenza nel Levante.
In sintesi, Ibrahim Pascià fu importante perché incarnava l'ascesa al potere dell'Egitto contro l'Impero Ottomano, avviò riforme modernizzatrici e fu al centro delle rivalità internazionali in Medio Oriente.
Un dipinto fu donato al re Luigi Filippo ed è ora conservato nella Reggia di Versailles.
Ref: 208KPBG51I