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Terracotta smaltata crepata con decorazione a rilievo - Arte esoterica, fine XIX secolo
Un insolito cachepot in terracotta smaltata dalla silhouette quasi architettonica, che ricorda una colonna votiva. Presenta maschere modellate a rilievo su tutti e quattro i lati, come se emergessero da un sogno o da un rituale dimenticato.
Il fondo avorio, con il suo espressivo motivo craquelé, è incorniciato da pannelli in altorilievo in tonalità scure e sfumate di nero, marrone e verde celeste, con una patina vivace. Il materiale sembra respirare. Le teste chiudono gli occhi in un'espressione enigmatica, che ricorda le figure spettrali del teatro antico o i volti medianici cari al movimento spiritualista che attraversava la Mitteleuropa di fine secolo.
Realizzato a Vienna intorno al 1880, questo pezzo si inserisce nell'estetica simbolista e mistica di fine secolo, dove l'arte si fonde con le scienze occulte, i circoli rosacrociani e il richiamo di un invisibile abitato.
In un interno wabi-sabi o sulla consolle di un artista, diventa una scultura a sé stante. In un ambiente più esoterico, può contenere una pianta sacra o documenti personali, oppure rimanere vuota, come un'urna del silenzio.
Oggetto raro e quasi inquietantemente poetico, è una vestigia di un mondo in cui le anime e le energie venivano interrogate. Porta con sé un magnetismo discreto, all'incrocio tra il visibile e l'invisibile. Vestigia di un'epoca travagliata e affascinante, questo cachepot è un frammento dell'invisibile.
Avrebbe potuto occupare un posto d'onore nel salotto rivestito di legno di un medico spiritista della Ringstrasse, accanto a un pendolo di cristallo e a una tavola Ouija, ospitando le piante che allontanavano gli spiriti oscuri.
Dimensioni: altezza 16,5 cm - diametro 18 cm
Ref: 31CJZZ1OZW