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Anicet Charles Gabriel LEMONNIER (Attribuito a)
Rouen, 1743 - Parigi, 1824
Venere e Adone
Olio su tavola
24 x 20 cm (35 x 31 cm con cornice)
Bella cornice d'epoca
Ottimo stato di conservazione
Si tratta di una copia modificata di un dipinto italiano, "Venere e Adone" del Veronese. Un'interessante copia (nel senso del dipinto), con varianti, di un quadro perduto da Veronese ma conosciuto dalle incisioni. Qui il pittore ha scelto una diversa gamma di colori, una diversa posizione dei cani e di Cupido e una maggiore enfasi sul paesaggio. Le variazioni rispetto al dipinto originale di Veronese dimostrano che il pittore ha cercato di ispirarsi a Veronese aggiungendovi il proprio stile.
Il nostro dipinto, che attribuiamo a Lemonnier, presenta molte delle caratteristiche dell'arte di questo artista.
Pittore oggi poco conosciuto, ma vincitore del Prix de Rome nel 1772, Lemonnier fu eletto membro dell'Académie de peinture nel 1789 e fu ospitato al Louvre dal 1792. Fu fortemente influenzato dalla pittura italiana fin dagli anni Settanta del XVII secolo, quando fu allievo di Vien. Trascorse poi un lungo periodo in Italia tra il 1774 e il 1784.
Il suo stile ha un aspetto molto romano, nel canone molto classico e molto serio delle sue figure e nel lavoro molto dettagliato sulle pieghe (pieghe molto strette, in un modo caratteristico di Lemonnier; si veda in particolare il "Greco albanese" del Musée des Beaux-Arts di Rouen, dipinto negli anni Settanta del XVII secolo). Allo stesso tempo, la scelta di colori molto pastello e le espressioni molto teatrali delle figure hanno un'impronta molto francese. Possiamo confrontare il nostro dipinto con quello conservato al Musée de Rouen, "Les Enfants de Niobé tués par Apollon et Diane" (I figli di Niobe uccisi da Apollo e Diana), datato 1772, in cui ritroviamo tutte queste caratteristiche e che ci porterebbero a datarlo abbastanza presto, negli anni Settanta del XVII secolo.
Ref: ZSK3S3VLWB