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Prova in bronzo con patina marrone, raffigurante un fantino a cavallo, "Fantino a cavallo n. 2" dello scultore Pierre-Jules Mêne (1810-1879).
Il "Fantino a cavallo" è, insieme a "La caccia alla volpe" e al "Cavallo bretone", una delle tre opere inviate al Salon del 1863, con il titolo "Vincitore del Derby".
L'accoglienza della critica fu favorevole: "Ritroviamo lo spirito, la finezza, la verità del talento di questo artista".
Secondo Guy Thibault, storico e progettista del Museo del Cavallo da Corsa, il cavallo che servì da modello per quest'opera fu il vincitore del Derby di Epsom del 1862, "Caractacus". Modellato nell'anno in cui fu inviato al Salon (1863), è una delle prime rappresentazioni scolpite di un fantino a cavallo nel XIX secolo, durante la rinascita delle corse sotto il Secondo Impero. Scultura firmata "P.J.MÊNE" intaglio e datata "1863" sulla base naturalistica riccamente cesellata.
Scultura antica, della seconda metà del XIX secolo (1863).
Ottime condizioni di conservazione e patina.
Dimensioni: 24,6 cm x 24,4 cm x 8 cm
Pierre-Jules Mêne (1810-1879)
Pierre-Jules Mêne è stato uno scultore francese, nato il 25 marzo 1810 a Parigi, dove morì il 20 maggio 1879.
È considerato uno dei principali rappresentanti della scultura di animali del XIX secolo.
Pierre-Jules Mêne realizzò numerose sculture di animali, particolarmente popolari durante il Secondo Impero, insieme ad Antoine-Louis Barye, Auguste Caïn, Pierre Louis Rouillard e, in seguito, François Pompon.
Pierre-Jules Mêne si specializzò in piccoli bronzi e non realizzò opere per la statuaria pubblica.
I suoi soggetti animali erano molto popolari.
Essendo l'editore esclusivo delle sue opere, la perfezione delle sue creazioni è ampiamente riconosciuta. Insieme ad Antoine-Louis Barye, si distingue come l'artista il cui successo fu il più costante e duraturo.
Pierre-Jules Mene emerge come uno dei migliori ceramisti del suo tempo.
Ref: DHHTCG6PJC