Paesaggio con bambina ROBERT FONTA

Robert Fonta, nato Robert Fontaine il 29 ottobre 1922 a Lorient e morto il 14 aprile 1976 a Saint-Cloud, è stato un pittore, disegnatore e incisore francese.

Biografia

Nato da una madre molto giovane e senza un soldo e da un padre legionario sconosciuto, il nome Fontaine gli fu dato dal padre adottivo, un soldato di carriera [1], molto violento.
Catturato durante una retata a Parigi nel 1943, dove viveva senza casa e senza documenti, fu inviato al STO in Germania, poi, a seguito di un fallito tentativo di fuga, in un campo di repressione, da cui tornò nel 1945, molto indebolito. [2] Frequentatore abituale del Café de l'Académie, situato di fronte alla scuola di Belle Arti, frequentava molti artisti. Su consiglio di un professore della scuola di Belle Arti, tentò di continuare il suo apprendistato in uno studio. "Quando il professore vide il mio dipinto il venerdì successivo e l'applicazione che avevo fatto dei suoi consigli, mi diede la saggia e definitiva raccomandazione di andare a spazzare la strada; e soprattutto, di evitare di sporcare i pennelli in futuro..."

Durante questi anni conobbe Bernard Buffet, con il quale condivise uno stile di vita bohémien.
All'inizio degli anni '50, Fonta frequentò gli artisti di Saint-Germain-des-Prés, tra cui Jacques Prévert, autore della famosa poesia "La chasse à l'enfant" (La caccia al bambino), un omaggio ai bambini della colonia penale di Belle-Île-en-Mer, musicata da Joseph Kosma. Nel 1953, al caffè "Chez Moineaux" in Rue du Four, incontrò Guy Debord, che sarebbe rimasto profondamente influenzato dai suoi racconti dell'adolescenza nella dura colonia penale di Belle-Île-en-Mer[3] e gli rese omaggio due anni dopo la sua morte, nel 1976, includendo un suo ritratto fotografico nel film "In girum imus nocte et consumimur igni", girato nel 1978 e uscito nel maggio 1981, insieme ad altri compagni dell'epoca che frequentavano abitualmente il locale: Ivan Chtcheglov, Gil J. Wolman, Ghislain de Marbaix ed Éliane Pápaï[4].

Opere

Robert Fonta è presente nelle collezioni di diversi musei francesi, tra cui il Musée National d'Art Moderne[5] e il Musée des Beaux-Arts de Nantes[6]. Le sue opere, acquistate dallo Stato francese, sono state affidate alle ambasciate. L'opera di Robert Fonta è segnata da un'infanzia difficile, dagli anni della giovinezza trascorsi nella colonia penale di Belle-Île-en-Mer, dalla prigionia in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, dalla "sua passione per il circo, avendoci lavorato", come lui stesso affermava, e dalle sue amicizie nel mondo artistico e letterario contemporaneo della Parigi del dopoguerra, tra cui Antoine Blondin, Bernard Buffet e André Dunoyer de Segonzac, suo mentore.
L'opera incisa di Robert Fonta è ben rappresentata anche nella sala stampe della Bibliothèque nationale de France, con i suoi soggetti preferiti come l'infanzia difficile, principalmente incisa[7],[8], i clown[9],[10],[11], e il carcere[12].
Nel 1950, realizzò delle incisioni per illustrare "La ballata del carcere di Reading" di Oscar Wilde. Grande dipinto su tavola raffigurante un vivace paesaggio di case con una bambina, probabilmente realizzato in Spagna da ROBERT FONTA, firmato in basso.
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Ref: CL6I7S4I86