Venere con Adone e Cupido, Giuseppe Bartolomeo Chiari (Roma 1654–1727)

Venere con Adone e Cupido, Giuseppe Bartolomeo Chiari (Roma 1654–1727)
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Giuseppe Bartolomeo Chiari (Roma 1654–1727)

Venere con Adone e Cupido

Olio su tela (41 x 49 cm. - Con cornice 58 x 65 cm.)

Dettagli completi (clicca QUI)

Il piacevole soggetto del dipinto qui esposto è tratto da numerose fonti classiche, tra tutte il poema Metamorfosi, in cui il poeta latino Ovidio narra della passione tra Venere, dea della bellezza e dell’amore, ed il bellissimo giovane mortale Adone.

Perdutamente innamorata del suo amato, grazie all’aiuto di una freccia scoccata da Cupido, la dea decise di seguire il bellissimo cacciatore nella sua attività venatoria, non badando più agli ornamenti del suo fascino e alle sue occupazioni abituali.

Nonostante Venere lo esortasse di continuo ad essere prudente durante la caccia, un giorno il fiero Adone troverà malauguratamente la morte, ferito alla gamba da un cinghiale.
 
La tela non raffigura il tragico epilogo della storia bensì i momenti che lo precede, con Adone determinato a partire nonostante il languido abbraccio di Venere e Cupido che cerca invano di trattenerlo. La dea è qui rappresentata in modo classico, seminuda con solo un drappo adagiato a coprirle il pube.

Il dipinto, di particolare qualità e bellezza, si colloca nella produzione del primo Settecento romano e, in particolare, viene tradizionalmente attribuito a Giuseppe Bartolomeo Chiari (Roma 1654 –1727), o per scrupolo ad un autore attivo all’interno della sua prolifica bottega.

Si tratta di una sua tipica composizione, esibendo un equilibrio misurato e un maestoso classicismo, dove spiccano evidenti gli influssi assorbiti da Carlo Maratti, di cui fu allievo a Roma.

 Alla morte del maestro, avvenuta nel 1713, ne divenne il suo erede ufficiale, sia in termini di stretta corrispondenza nei modi pittorici, sia per il successo che ottenne tra i grandi collezionisti romani. Già molto apprezzato intorno alla fine del Seicento, Giuseppe Bartolomeo Chiari, si affermò infatti come pittore delle più influenti famiglie: si ricordino le prestigiose commissioni per i Barberini (due affreschi del soffitto raffiguranti il Carro del sole e La nascita di Pindaro nel loro palazzo) e per i Colonna (un soffitto con l'apoteosi di Marcantonio II Colonna).

 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice ed è corredata di certificato di garanzia ed autenticità, con scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, su appuntamento; saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.

In caso di acquisto dell'opera da parte di clienti non italiani sarà necessario ottenere un permesso per l'esportazione che richiede circa 10/20 giorni, la nostra galleria si occuperà di tutta la fase fino all'ottenimento. Tutti i costi di tale procedura sono inclusi.

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Ref: VBZUNK1AHQ

Stile Luigi XIV (Dipinti di Paesaggi Stile Luigi XIV)
Epoca XVII secolo (Dipinti di Paesaggi Epoca XVII secolo)
Paese di origine Italia
Artista Giuseppe Bartolomeo Chiari (Rome 1654–1727)
Larghezza (cm) 65
Altezza (cm) 58
Tempi di spedizione Pronto per la spedizione in 8-15 giorni lavorativi
Localizzazione 38066, Riva del Garda, Italia
Garanzia Antikeo per l'acquirente

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